Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito
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ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA
23 2018, Novara, Teatro Faraggiana

ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA

SIMONE PEDRONI direttore e pianista

LUCA FRANZETTI direttore e violoncellista

R.SCHUMANN
Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129
Nicht zu schnell - Langsam - Etwas lebhafter. Sehr lebhaft

 

R.SCHUMANN
Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, op. 54
Allegro affettuoso. Andante espressivo. Allegro - Intermezzo. Andantino grazioso - Allegro vivace


ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA È un organismo privato esistente da più di trent’anni, con organico variabile operante in Italia ed all’estero, con sede a Brescia e Piacenza, che possiede un’attività di tutto rispetto e polifunzionale nell’impiego di proposte melodrammatiche, sinfoniche e cameristiche con o senza solisti.

Orchestra conosciuta ed apprezzata non solo nei “circuiti teatrali” tradizionali italiani, vanta una produzione lirica assai corposa comprendente il più consolidato repertorio popolare italiano e quello di aspetto meno consueto riguardante opere rese marginali, o esecuzioni di titoli contemporanei anche in prima mondiale.

L’Orchestra Filarmonica Italiana ha, nel corso dei suoi trent’anni di attività, collaborato con direttori di prestigio mondiale, tra cui vale la pena menzionare E. Müller, M. Viotti, N. Santi, S. Ranzani, P. G. Morandi, D. Garforth, Y. Ahronovitch, C. Franci, G. Zanaboni, M. Rota, A. Vlad, M. Letonja, G. Veneri, G. Taverna, G. Arena, F. Pantillon, W. Proost, solo per citarne alcuni) e con interpreti di fama planetaria (M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, P. Ballo, J. Carreras, A. Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, T. Fabbricini, Shlomo Mintz, etc.

OFI, non si esime dall’accostarsi direttamente al pubblico con progetti che ne evidenziano l’estrema duttilità e modernità, come la sua partecipazione, al Pavarotti International assieme ad artisti del calibro di Zucchero, Jeff Beck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone, o come quella che l’ha vista impegnata nella formazione di un’orchestra di utenti della community di YouTube, nel novembre 2008. Scelta dalla London Symphony Orchestra a rappresentare l’Italia assieme all’orchestra Nazionale della RAI di Torino e in compagnia dei più importanti organici da 23 Paesi del mondo, OFI ha in quell’occasione messo a disposizione gli skill dei suoi musicisti per la creazione di tutorial audiovisivi destinati al grande pubblico.

 

SIMONE PEDRONI direttore e pianista Novarese di nascita, si è diplomato nel 1990 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida del Maestro Piero Rattalino. Ha studiato inoltre con Lazar Berman e Franco Scala all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, dove nel 1995 ha conseguito il “Master Degree“. Dopo aver ottenuto nel 1992 il Secondo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel-Aviv e il Primo premio al Concorso Queen Sonja di Oslo, nel 1993 vince il Primo Premio (Gold Medal) ed il Premio di musica da camera alla nona edizione del Concorso Van Cliburn in Texas. È stato solista con alcune tra le più prestigiose orchestre in Italia e all’estero, tra cui la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Sir Yehudi Menuhin, l’Orchestra Nazionale della RAI diretta da Eliahu Inbal, l’Orchestra Filarmonica di Oslo diretta da Pinchas Steinberg, l’Orchestra di trondheim diretta da Aldo Ceccato, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Vladimir Ashkenazy, l’Orchestra da Camera di Praga (con cui ha realizzato una tournée di 29 concerti negli Stati Uniti), I Musici di Montreal diretti da Yuli Turovsky, la Filarmonica di Mosca, l’Orchestra Nazionale del Belgio, la Israel Chamber Orchestra, la Wiener Kammerorchester, la Dallas Symphony Orchestra, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Roberto Abbado in tournée in America del sud.

Tra i recitals si ricordano: il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York, la Herkulessaal di Monaco, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, il Quirinale in Roma, la Filharmonia Narodowa a Varsavia, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, le Settimane Musicali di Stresa, la Società del Quartetto di Milano, le Serate Musicali di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, il Festival della Primavera di Praga, il Festival de Menton, Montecarlo, Lisbona, Bonn, Berlino, Hannover, Atene, Istanbul, oltre a numerosi concerti solistici negli Stati Uniti d’America, in Giappone e Cina.

È pianista “in residence” all’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con la quale ha eseguito il Concerto n. 2 di Brahms con Leonard Slatkin, la Fantasia op. 80 di Beethoven e il raro Concerto in Re minore di Martucci con Riccardo Chailly (anche in tournée in Spagna e nell’ambito del Festival de Música de Canarias), i 5 Concerti di Beethoven con Gianandrea Noseda, il Concerto n.1 di Tchaikovsky con Louis Langrée, il Concerto di Schumann con Lu Jia. E’ stato solista per l’apertura della stagione de laVerdi al Teatro alla Scala di Milano diretto da Zhang Xian con cui ha anche presentato la versione originale del Concerto n.1 di Ciaikovsky. Con la stessa orchestra ha effettuato una tournée nei Paesi Baschi con Oleg Caetani, è stato protagonista dell’omaggio a Nino Rota eseguendo sotto la direzione di Giuseppe Grazioli il Concerto “Piccolo mondo antico”, il Concerto Soirée e la Fantasia su 12 note del Don Giovanni, e ha dato la prima esecuzione assoluta, sempre a Milano, del Concerto per pianoforte e orchestra di Luis Bacalov, scritto per Pedroni e laVerdi, diretto dall’autore.

Tra gli impegni recenti si ricordano tre concerti con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Giancarlo Andretta, il concerto in mondo-visione in memoria di Van Cliburn da Fort Worth in Texas ed una serie di recitals e master-classes negli U.S.A.

Nel settembre 2015 ha debuttato come direttore con l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” con un programma incentrato sulle Suites Sinfoniche di John Williams per Star Wars: i concerti hanno avuto un grandissimo successo e hanno registrato il sold-out già settimane prima dell’evento.

Tra i prossimi impegni la partecipazione alla terza edizione al Festival Da Bach A Williams da lui ideato e diretto ad Alagna Valsesia, un recital col clarinettista Fausto Ghiazza ed una nuova tournée negli Stati Uniti tra febbraio e marzo.

Per Philips-Classics ha inciso, dal vivo, un cd con opere di Mussorgski, Rachmaninoff ed Hindemith, per U.I.O.G.D. “Simone Pedroni Live in Concert”, per La Bottega Discantica le Variazioni Goldberg di Bach ed un recital dedicato a Liszt, e per LOL-Records i Quadri di una esposizione di Mussorgsky , opere di Arvo Pärt, la Sonata D. 960 di Schubert con sei Lieder trascritti da Liszt e Solo Recital. Tutte le sue incisioni sono disponibili su ITunes.

Per Decca ha inciso il Concerto in mi “Piccolo mondo antico” di Nino Rota con laVerdi diretta da Giuseppe Grazioli.

 

LUCA FRANZETTI violoncellista e direttore Nato a Parma nel 1969, inizia a suonare il violoncello a 17 anni dopo aver studiato violino, chitarra e pianoforte.

Inizia a suonare in orchestra all’età di 18 anni. Dopo essere stato primo violoncello in orchestra italiane quali la Toscanini di Parma, il Teatro Bellini di Catania e L’Orchestra Stabile di Bergamo, a 30 anni ricopre il posto di Primo Violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi, con Riccardo Chailly come direttore stabile. Qui ha avuto l’occasione di lavorare con grandi artisti come Rudolf Brasai, George Prétre, Sara Mingardo, Vladimir Jurowsky, Elene Grimaud, Sir Charles Mc Erras, stringendo con alcuni di loro anche rapporti di profonda amicizia. Questa esperienza è stata la base di tutto ciò che è seguito dopo.

Parallelamente, ha svolto attività di primo Violoncello per la Sottish Chamber Orchestra di Edimburgo, la Royal Philharmonic of Flanders di Anversa e l’Operanorth di Leeds (UK)

Nel 2004 Luca inizia a collaborare con Claudio abbado (conosciuto già nel 1996 nella Gustav Mahler Jugend Orchester), entrando nell’organico della sua ultima creazione: L’Orchestra Mozart di Bologna e, in seguito, membro dell’Orchestra del Festival di Lucerna, nella quale convergono il migliori musicisti delle grandi orchestre d’Europa (Berliner, Wiener, Concertgebouw,ecc.) Queste collaborazioni durano ancora oggi.

E’ stato docente presso la Scuola di Musica Di Fiesole dal 2010 al 2015 per l’Orchestra Giovanile Italiana e dal 2013 L’Istituto Musicale di Reggio Emilia gli ha dato la cattedra di Violoncello, ruolo che tutt’oggi ricopre.

Dopo essere stato invitato in Venezuela nel 2009 a partecipare, in qualità di docente e solista, al famoso El Sistema di Jose Antonio Abreu, progetto per il bambini dei barrios venezuelani, la vita, il pensiero, la concezione di tutta la musica di Luca, hanno avuto un radicale cambiamento. Il suo cammino Musicale e Spirituale sono fondamentalmente diversi oggi. Dopo essersi unito al progetto “Musicians for Human Rights” fondato da Alessio Allegrini, unitamente alla sua attività professionale, attualmente prosegue un percorso fatto di progetti umanitari, insegnando musica in luoghi dove la musica e la cultura sono cruciali per cambiare o, a volte, addirittura salvare, vite umane. Pertanto dal 2010 si reca in Palestina, a Ramallah e nei territori occupati, per insegnare musica nei campi profughi. In concreto progetto, quest’attività sta per interessare anche il Sudafrica, nelle township di Capetown e Sud America (Paraguay e Guatemala). Attualmente è in sviluppo un progetto che riguarda la musica nelle carceri italiane, con l’intento di usare la divulgazione della musica come mezzo di riscatto e rieducazione.

Oggi la sua carriera si focalizza sul repertorio solistico; esegue regolarmente recitals e concerti da solista in Italia, Svizzera Norvegia e Giappone, alcuni dei quali trasmessi sul canale Sky Classica HD. Si era già esibito con grandi musicisti provenienti da esperienze molto diverse tra loro, Christopher Hogwood, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Wolfram Christ, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Steward Copeland, Fabio Vacchi, Bruno Giuranna. Oggi la sua carriera continua con questo tipo di progetti a metà tra la ricerca musicale continua e e il bene che essa può portare nella società.

Con Simone Pedroni ha appena fondato un Duo Violoncello Pianoforte col quale ha in programma quattro concerti nella prossima stagione.

Importante oggi è anche la musica antica e la filologia. Dopo aver inciso due dischi per Sony Classical e Bottega Discantica insieme all’Ensemble “Silete Venti!”, ha appena finito di registrare un nuovo CD dell’integrale delle Suites per Violoncello do J.S. Bach, già disponibile nei negozi e su iTunes.