Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito
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L'Amor che move il sole e l'altre stelle
25 2021,


LA ROSSIGNOL

LETIZIA DRADI, LILIANA BARONIO danza;
ROBERTO QUINTARELLI contraltista, danza;
ELENA BERTUZZI, canto, danza;
ERICA SCHERL viella; nacchere
LEVI ALGHISI flauti diritti, cornamusa;
FRANCESCO ZUVADELLI organo positivo; ghironda
DOMENICO BARONIO liuto; chitarra latina; percussioni

Ductia
Anonimo fiorentino, Londra, BM, Add. 29987, Fol. 62, Sec. XIV

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era e cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant’e amara che poco e piu morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
diro de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
(Inferno, Canto I, v. 1-9)

2) Amor che ne la mente mi ragiona
Dante, Convivio III - Contrafactum, Sec. XIII

3) Estampie Royal n. 7
Anonimo, Ms du Roy, Paris BN fr, MS fr. 476

4) Ballo Deh voltate in ça Rosina
Guilielmus Hebraeus, De pratica seu arte tripudi, 1463

E quello amor che primo lì discese,
cantando “Ave, Maria, gratia plena”

dinanzi a lei le sue ali distese.
(Paradiso, Canto XXXII, v.94-96)

5) Ave Donna Sanctissima
Cortona, Biblioteca dell'Accademia Etrusca, Ms. 91, Sec. XIII

6) Ballo Giove
Domenico da Piacenza sec XV

7) Bassa danza Lauro
Lorenzo de' Medici Sec. XV; ricostruzione musicale D.Baronio;

Non avea pur natura ivi dipinto,
ma di soavità di mille odori
vi facea uno incognito e indistinto.
Salve, Regina in sul verde e ’n su’ fiori
quindi seder cantando anime vidi,
che per la valle non parean di fuori.
(Purgatorio, Canto VII, v.79-84)

8) Salve Regina
Gregoriano, Liber Usualis

9) La Pellegrina
Guilielmus Hebraeus, De pratica seu arte tripudi, 1463

10) Polorum Regina
Llivre Vermell de Montserrat, Sec. XIV

Tre donne in giro da la destra rota
venian danzando; l’una tanto rossa
ch’a pena fora dentro al foco nota;
l’altr’era come se le carni e l’ossa
fossero state di smeraldo fatte;
la terza parea neve testé mossa;
(Purgatorio, Canto XXIX, v.119-126)

11) Echo la primavera
Francesco Landini, Cod. Squarcialupi, Bibl. Laurenziana, Sec. XIV

12) Ballo Petite riense
Domenico da Piacenza, Parigi, Biblioteca Nazionale, Ital 476

13) Sol sub nube latuit
Codex Pluteus, Bibl. Medicea Laurenziana, Firenze, Sec. XIII

A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disìo e il velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle
(Paradiso, Canto XXXIII, v.142-145)

14) Stella splendens
Llibre Vermell de Montserrat, Sec. XIV

15) Ballo amoroso
Guilielmus Hebraeus, De pratica seu arte tripudi, 1463

16) Bassa danza Fortunosa

Domenico da Piacenza, ricostruzione musicale di D. Baronio

17) Tourdion
Anonimo Sec. XV, in Pierre Attaignant, Neuf basse danse, 1529

18) Saltarello fiorentino
Londra, BM, Add. 29987, Sec. XIV

 

 


Presentazione

Il crogiuolo medioevale è un tempo di sperimentazione e innovazione.
All’epoca di Dante, l’elaborazione della scrittura musicale, al pari dell’affermazione della lingua volgare, era in straordinaria evoluzione. In musica, infatti, si stava individuando una modalità funzionale e sicura per definire l’altezza delle note e la loro durata: in tal modo si poteva ben rappresentare la ritmica e la possibilità di indicare la presenza simultanea di più voci. Anche gli strumenti musicali erano in continua evoluzione per consentire una sempre più agevole esecuzione, una molteplice e varia caratterizzazione timbrica e un’estensione tale da superare quella della vocalità umana.
Quanto al repertorio, la musica veniva caratterizzata dalla presenza del testo che finiva per indicarne il significato. Ai tempi di Dante, il “sacro” e il “profano” convivevano e frequentemente si verificava uno scambio osmotico tra melodie e metriche che potevano essere poste su testi sia volgari, sia sacri. Si diffuse in tal modo l’uso dei cosiddetti contrafacta rimasti in vigore fino al periodo barocco. I brani presenti in questo concerto costituiscono un esempio di quelle espressioni poetico/musicali sacre e profane, vocali e strumentali, monodiche e polifoniche che hanno popolato i vari ambienti sociali di epoca dantesca. Il repertorio sacro spazia dal Canto Gregoriano (Salve Regina) alle popolari Laudi francescane (Ave Donna Sanctissima) e al repertorio del santuario di Montserrat (Stella splendens).Il repertorio profano presenta aspetti decisamente popolareschi rappresentati dai brani solo strumentali (Ductia e Estampie royal), brani arsnovistici (Echo la primavera) e momenti di grande livello intellettuale, come la canzone dantesca Amor che ne la mente mi ragiona, qui presentata, nei modi del contrafactum, su una melodia scritta per altro testo. Un cenno a parte meritano le danze: sono infatti pervenuti numerosi brani musicali scritti per la danza, ma sono pressoché inesistenti le coreografie o le descrizioni dei passi. La Rossignol propone, oltre a proprie ricostruzioni di danze di corte, alcuni balli in voga nel tardo XIV e nel XV secolo, le cui coreografie appaiono nei più antichi trattati di danza a oggi pervenuti.

La Rossignol si occupa professionalmente di musica e danza antica. Lo studio delle fonti dirette, le indagini storiche, organologiche ed iconografiche, la grande attenzione all’aspetto spettacolare del proprio lavoro, hanno portato la Compagnia, sin dal 1987, ad un'intensa attività artistica, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Israele, Tunisia, Algeria, Egitto, Russia, Grecia, India, Cina, Giappone, Romania, Cipro, Spagna, Siria, Libano, Marocco, Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Malta, Turchia, Pakistan, Austria, Polonia, Brasile, Albania, Taiwan, Messico, Città del Vaticano, Australia, Kenia, Slovenia, Croazia, Svezia, Colombia, Bolivia, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Scandinavia, Kazakhistan, Venezuela, USA, Arabia Saudita, Paraguay, Belgio, Indonesia, Vietnam, Bahrein con concerti e spettacoli in festival e rassegne di grande prestigio. Chiamato a far parte del CID (Conseil International de la Danse), all’attivo ha inoltre collaborazioni con la RAI, MEDIASET, TSI e con il cinema (tra cui Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi e Romeo & Juliet di Carlo Carlei), consulenze e direzioni artistiche, corsi di formazione e aggiornamento docenti e la realizzazione di musiche per spettacoli teatrali. Ha inciso oltre 20 CD dedicati alla musica antica. Altre informazioni, video e foto in www.larossignol.com.