Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito
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Sonata a Kreutzer
13 2021, Teatro Faraggiana

Matteo Ruffo, violinista
Ettore Borri,  pianista 
Mario Cei,  voce recitante
 

LUDWIG VAN BEETHOVEN 
Sonata per violino e pianoforte n. 9 op. 47 "a Kreutzer"
Adagio sostenuto – Presto – Adagio – Tempo I
Andante con variazioni

Finale Presto

LEV TOLSTOJ
Sonata a Kreutzer, dalla riduzione teatrale di Claudio Beccari.
 


MATTEO RUFFO Matteo Ruffo si è diplomato in violino presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara nel 2004 sotto la guida di Glauco Bertagnin e in composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino nel 2015 sotto la guida di Giorgio Colombo Taccani; nel 2010 ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello in violino presso il Conservatorio di Novara. Si è perfezionato con Tibor Varga presso l’École Supérieur de Musique de Sion e con Ana Chumachenco e Roberto Ranfaldi presso l’Accademia “Perosi” di Biella.

Dal 2011 è membro dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Dal 2006 al 2011 si è esibito regolarmente, spesso in qualità di solista, con l’ensemble I Solisti Veneti; ha inoltre collaborato, in qualità di spalla, con varie istituzioni, tra cui l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Master dei Talenti CRT; svolge intensa attività cameristica, nel corso della quale ha suonato al fianco di musicisti quali Giuliano Carmignola, Ana Chumachenco, Pavel Berman e Xavier de Maistre, ed è più volte stato ospitato in importanti stagioni come I concerti del Quirinale e Mito; è inoltre primo violino del Quartetto Perosi, con cui ha inciso un disco con musiche di Schubert allegato al libro di Sandro Cappelletto Da straniero inizio il cammino. Suona con uno strumento “Celestino Farotto” del 1923.

Tra le sue composizioni pubblicate e premiate si ricordano Capriccio per violino solo, Gyokuro, Yamata-no-Orochi e Di-Vertigo. Nell’ambito della stagione 2017/2018 dell’Orchestra Filarmonica di Torino è stato eseguito, in prima esecuzione assoluta, il brano Persicos odi per piccola orchestra, appositamente commissionato. Si occupa inoltre di filosofia: dopo la laurea magistrale conseguita nel 2012 presso l’Università degli Studi di Torino, ha pubblicato articoli su prestigiose riviste quali Trópos e De Musica, e nel 2017 è apparso il suo primo libro, Asimmetria, contingenza e potere della verità in Michel Foucault.

 

ETTORE BORRI. Diplomato in pianoforte con A.Mozzati e laureato in Lettere con S.Martinotti, dal 1979 al 1998 collabora con G.Tintori al Museo Teatrale alla Scala , realizzando storiche manifestazioni nel Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala sia come concertista e conferenziere, sia in ambito di progettazione artistica. 
Svolge attività concertistica in Italia e in Europa quale solista e in formazioni cameristiche. Ha registrato brani di Donizetti (Naxos), Field e Respighi (Duetto), Wagner (per l’Associazione wagneriana italiana), Sgambati (per la RAI) e le trascrizioni per pianoforte di Martucci (2015) in prima assoluta per La Bottega Discantica. Nel 2011/2012 ha ideato e coordinato il progetto Europa e identità nazionali, realizzando la prima registrazione assoluta (per La Bottega Discantica) degli Studi per pianoforte di Francesco Sangalli e di Adolfo Fumagalli con studenti dei conservatori di Aarhus, Bucarest, Feldkirch, Linz, Novara, Poznan.
Ha pubblicato presso Mazzotta, Bompiani, Fabbri, Vita & Pensiero, Casa Musicale Sonzogno, LIM, Zecchini editori, curando il volume La Direzione d’orchestra italiana e per le edizioni dell’Accademia Paderewski di Poznan. Ha redatto il testo didattico Musica Insieme (Ghisetti & Corvi). Ha curato il catalogo I manoscritti di Ponchielli nella collezione di Giulio Cesare Sonzogno. Ha curato la revisione di pagine pianistiche di Liszt e di Debussy e del melodramma Il denaro del Signor Arne di G. C. Sonzogno.
È vicepresidente di SONG (Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Lombardia) e Presidente e Direttore Artistico dell’Ass. Amici della Musica V. Cocito di Novara.
Per le tematiche connesse con la “Valutazione” e la “Quality Assurance”, dal maggio 2013 è chiamato da ANVUR quale esperto AFAM nell’ambito della valutazione. Attualmente è Presidente dei Nuclei di Valutazione del Conservatorio di Bergamo e di SAE.
Docente di Pianoforte Principale nei Conservatori italiani, ha tenuto master-class per l’Accademia Liszt di Budapest, l’Accademia Paderewski di Poznan, la Soai University di Osaka. È stato Direttore de La Scuola Musicale di Milano dal 1995 al 2001. Dal 2002 al 2011 è stato Direttore del Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara.
Ha ricevuto il Premio “Umberto Barozzi” per la Cultura (Novara 2010) ed è
Cavaliere, Ordine al Merito della Repubblica Italiana (27 dicembre 2011).

 

 

MARIO CEI Attore e artista versatile,  si esprime anche in disegno, pittura e scultura. 
Nato a Vicenza da famiglia toscana, figlio d’arte, avviato fin da bambino allo studio di pianoforte e recitazione, si  è diplomato all’Accademia Filodrammatici di Milano nel 1980 sotto la guida di Ernesto Calindri.  Nel suo percorso artistico, in prevalenza teatrale, è diretto, tra gli altri da Sandro Sequi, Guido De Monticelli, Lamberto Puggelli, Gigi Proietti, Luca Ronconi,  affrontando, spesso in ruoli di primissimo piano, testi di autori classici e contemporanei: dal “Racconto d’inverno” di Shakespeare  a “Il dio di Roserio” di Giovanni Testori, da “Elettra” di Sofocle, a “Oreste” di Alfieri, da “Elettra” di Hofmannsthal a “La città morta” di D’Annunzio, “Libro di Ipazia” di Mario Luzi, “Socrate” di Vincenzo Cerami, “Rane” di Aristofane, “Baccanti” di Euripide, lavorando con alcuni tra i più importanti Teatri nazionali come Il Piccolo di Milano, lo Stabile di Genova, l’Istituto del Dramma Antico di Siracusa, Veneto Teatro, il Gruppo della Rocca, La compagnia degli Incamminati. In cinema è diretto tra gli altri da Nanni Loy (Testaocroce) e Federico Fellini (L’intervista).
Intensa la sua attività radiofonica di prosa con la RAI e soprattutto con la Radio della Svizzera Italiana.
Studioso del verso e della parola poetica realizza, spesso in collaborazione con Alessandro Quasimodo, letture dedicate a poeti di tutti i tempi, anche con tournée in Europa, Asia e Nord America, dagli anni ’90 ai primi anni 2000, su invito di Istituti Italiani di Cultura. È Voce recitante in concerti di Melologhi, con il pianista Ettore Borri o con diverse orchestre e formazioni musicali (“Werther” di Gaetano Pugnani, “Mozart” di Reynaldo Hahn), approdando negli ultimi ven’anni alla canzone francese d’autore.
Scrive  e interpreta con successo, diretto da Filippo Crivelli, «Boum! Je chante Trenet!», un omaggio al grande artista francese, riproponendo in lingua originale le sue più celebri canzoni, (CD  Map 2003  e  libro Nicolodi, editore 2003). Diretto dallo stesso regista, è ideatore e interprete di «Prévert mon ami, con Alessandro Sironi al pianoforte, (CD  Stradivarius 2008). E con lo stesso Crivelli, ha dato voce ad Arrigo Boito e Gabriele D’Annunzio in un “Carteggio indefinito” con Eleonora Duse - protagonista Valentina Cortese - dal titolo “Dolce creatura crudele”.
Nel 2015, per il “Lugo Opera Festival” ha portato in prima esecuzione nazionale, «Crime passionnel» Opera per uomo solo, con testi di Pierre Philippe e musica di Astor Piazzolla, regia di Roberto Recchia.
Intensa anche la sua attività di speaker, doppiatore e insegnante di recitazione.
Dal 2018 al 2020 è Woland ne “Il Maestro e Margherita” di Fabrizio Sinisi da Bulgakov, e Erode ne “La passione secondo i nemici” di Luca Doninelli, per DeSidera-Teatro degli Incamminati, diretto da Paolo Bignamini (2018-2022).

www.mariocei.it
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