Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito
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Orchestra Cremona Antiqua
13 2022, Teatro Faraggiana

ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA

ANTONIO GRECO, direttore

ETTORE PAGANO, Violoncello solista

FRANZ JOSEPH HAYDN

Concerto per violoncello n. 1 in Do maggiore, HOB VII B/1

Allegro moderato – Adagio – Finale..Presto

 

FRANZ JOSEPH HAYDN

Trauer Symphonie in mi minore, HOB I/44

Allegro con brio – Minuet: Allegretto / Canone in diapason e Trio – Adagio – Finale. Presto

 

JOHANN CHRISTIAN BACH
Sinfonia in sol minore op.6 n.6
Allegro – Andante Più Tosto Adagio – Allegro di Molto

WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia in La maggiore n.29, KV 201
Allegro moderato – Andante – Minuetto – Allegro con spirito


ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA

Entrambi creati dal Maestro Antonio Greco, il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua sono diventati Coro e Orchestra del Monteverdi Festival– Cremona Antiqua da giugno 2021. Tra le più importanti produzioni che hanno visto i due gruppi insieme sotto la direzione di Antonio Greco si ricordano la partecipazione a Musica e Poesia San Maurizio (2008) con alcune cantate di Bach, al Festival Monteverdi di Cremona, al Festival dei due mondi di Spoleto, al Festival internazionale per organo di Aosta, al Festival internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, al Festival Pergolesi Spontini di Iesi, alla Sagra malatestiana di Rimini, alla Rassegna Cori a Palazzo di Mantova e per le rassegne concertistiche degli Amici della musica di Verona e di Lucca. Nel 2019 l’ensemble vocale e il consort strumentale hanno affrontato l'incisione in prima mondiale dei Madrigali op.7 di Biagio Marini per TACTUS e, sempre nello stesso anno, hanno suonato il Messiah di Händel al Monteverdi Festival e al Ravenna Festival, dove il concerto è stato registrato e poi trasmesso su Radio3 la Vigilia di Natale.

Insieme coro e orchestra hanno anche affrontato il repertorio Beethoveniano su strumenti originali, eseguendo la Missa Solemnis di Beethoven.

I due gruppi hanno indipendentemente all'attivo anche importanti collaborazioni con alcuni dei più rinomati ensemble e festival italiani ed europei.

Dal 2015 Cremona Antiqua ha invece ha avviato un'importante collaborazione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, dove è stata l’orchestra di produzione operistica per Baccanali di A. Steffani (2015) - esperienza risultata in una registrazione inedita per Dynamic - e per L’incoronazione di Poppea di Monteverdi (2016). Anche nell'edizione 2020 Cremona Antiqua ha eseguito 3 concerti, tra cui un recital di Anna Caterina Antonacci, sempre diretti da Antonio Greco.

Nel 2021 l’Orchestra ha partecipato a numerosi spettacoli all’interno del Monteverdi Festival, fra cui si ricordano L’Orfeo di Monteverdi per la regia di Andrea Cigni presso il Teatro Ponchielli e gli Scherzi Musicali Monteverdiani presso il Museo del Violino di Cremona.

Sempre nell’ambito del Monteverdi Festival, in coproduzione con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e il Festival Oriente Occidente di Rovereto, Cremona Antiqua ha portato in scena, assieme all’affermata compagnia di danza contemporanea Balletto Civile di Michela Lucenti, lo spettacolo Figli di un Dio Ubriaco, che ha circuitato anche al Piccolo Teatro Strehler di Milano, allo Storchi di Modena e al Teatro della Tosse di Genova.

Cremona Antiqua nasce quasi dieci anni dopo il coro, con l'intenzione di completare la visione del progetto anche da un punto di vista strumentale, portando stabilità e coerenza interpretative.

 

ANTONIO GRECO (Foto di Serena Groppelli). Ha studiato pianoforte, direzione d’orchestra e di coro, composizione, contrappunto, prassi esecutiva antica, ornamentazione barocca, clavicembalo, tecnica vocale.

Nel 1993 fonda il Coro Costanzo Porta, con cui si aggiudica premi in concorsi nazionali ed internazionali, al quale affianca, dal 2004, l’Orchestra Cremona Antiqua, ensemble su strumenti originali.

Alla guida dei propri gruppi ha preso parte ad importanti rassegne e stagioni in Italia ed all’estero: Festival dei due Mondi di Spoleto, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Maggio Musicale Fiorentino, Musica e poesia a San Maurizio, Festival Pergolesi/Spontini di Jesi, Istituzione Universitaria dei Concerti – La Sapienza di Roma, Università degli studi di Pavia, Associazione Scarlatti di Napoli, Emilia Romagna Festival, Festival della valle d’Itria, Anima mundi di Pisa, Festival MiTo, Tage Alter Musik di Regensburg, Concertgebouw di Bruges, Cité de la Musique et de la Danse di Soissons, Muziekgebouw di Amsterdam, Zuiderstrandtheater de L'Aia, Händel Festival di Halle, Teatro Carlo Felice di Genova, sala Rachmaninov del Conservatorio ?ajkovskij di Mosca, Japan Opera Foundation di Tokyo.

È stato assistente di Sir John Eliot Gardiner e clavicembalista del Monteverdi Choir e degli English Baroque Soloists in numerose tournée nei teatri di tutto il mondo.

Ha collaborato come Maestro di coro con Riccardo Muti e l’Orchestra Cherubini in varie produzioni in Italia ed all’estero.

È stato maestro del coro di Opera Lombardia, dell’Opéra de Lausanne e, dal 2019, del Coro “Cherubini” del teatro Alighieri di Ravenna.

Ha diretto opere di Cavalli, Stradella, Leo, Steffani, Monteverdi, Scarlatti e Rossini alla guida di Orchestre barocche e moderne, con produzioni più volte trasmesse da Radio 3 e pubblicate dalle etichette Tactus, Bongiovanni e Dynamic.

Nel 2021 è stato nominato Direttore Musicale principale del Festival Monteverdi di Cremona, dove ha diretto L’Orfeo di Monteverdi ed altri concerti di musica seicentesca.

E' stato nominato anche Direttore musicale presso Il Cantiere di Montepulciano, dove ha diretto con successo programmi che spaziano dalla musica Sei-Settecentesca, a quella romantica e contemporanea, alla guida dell'Orchestra Regionale Toscana e dei gruppi residenti, Coro e Orchestra Poliziani.

Ad ottobre, presso Ravenna Festival, ha diretto una interessante produzione delle “Scene dal Faust” di Schumann, alla guida di Coro e Orchestra Cherubini.

Ha tenuto masterclass di repertorio barocco presso l’Accademia di Belcanto Celletti di Martina Franca, il Conservatorio ?ajkovskij di Mosca, la Scuola dell’Opera di Bologna, Musica Antica a Palazzo di Genova.

Insegna Esercitazioni Corali presso l’ISSM “Giuseppe Verdi” di Ravenna.

 

ETTORE PAGANO, nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni.

Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia W.Stauffer di Cremona. Ha terminato il corso di Laurea triennale al Conservatorio di S.Cecilia a Roma laureandosi con il massimo dei voti, lode e menzione.

Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali.

In particolare, nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 ha vinto il Primo premio al Concorso "Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel corso del 2020 ha conseguito il Primo premio al Concorso “J.Brahms” di Portschach; è stato il più giovane dei finalisti del Concorso “Janigro” di Zagabria; ha vinto il “A.Kull Cello Competition” di Graz.

Il più recente riconoscimento internazionale che arricchisce il suo già cospicuo palmares di vittorie è il primo premio al prestigioso Khachaturian Cello Competition svoltosi nel giugno 2022 a Yerevan.

E’ stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali a Parigi, in Germania (Berlino, Amburgo, Halle, Kiel), Austria, Stati Uniti d’America; e come solista con la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic, la lituana Klaipeda Chamber Orchestra, la Young Musicians European Orchestra, l’Armenian State Symphony Orchestra.

Nel corso del 2022-23 sono in calendario inviti in primarie società concertistiche italiane ed istituzioni orchestrali con impegni confermati - tra gli altri - a Torino, Milano, Genova, Verona, Venezia, Trieste, Bologna, Ancona, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari, ecc.

Ettore Pagano suona un Violoncello del Maestro Giorgio Grisales.