Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito
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Capolavori Mariani del Settecento
24 2023, Basilica di San Giulio, Isola di San Giulio – Orta

ENSEMBLE “LA RISONANZA”

Ryo Terakado, Joanna Dobrowolska, violìni
Ayako Matsunaga, viola
Caterina Dell'Agnello, Agnieszka Oszanca, violoncelli
Fabio Bonizzoni, organo e direzione
Francesca Lombardi Mazzulli, soprano

LUIGI BOCCHERINI (1743-1805)
Stabat Mater G 532, per soprano e archi – Prima versione

Stabat mater dolorosa - Grave assai
Cujus animam gementem – Allegro
Quae moerebat et dolebat – Allegretto con moto
Quis est homo – Adagio assai – Recitativo
Pro peccatis suae gentis – Allegretto
Eja mater, fons amoris – Larghetto non tanto
Tui nati vulnerati – Allegro vivo
Virgo virginum praeclara – Andantino
Fac ut portem Christi mortem – Larghetto
Fac me plagis vulnerare – Allegro comodo
Quando corpus morietur – Andante lento


GIOVAN BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
Salve Regina per soprano e archi


FABIO BONIZZONI - considerato tra i principali clavicembalisti e organisti della sua generazione – si è diplomato in organo barocco e in clavicembalo al Conservatorio dell’Aia studiando con Ton Koopman.
Dal 2004, dopo aver suonato con le più importanti orchestre barocche dei nostri giorni (Amsterdam Baroque Orchestra di Ton Koopman, Le Concert des Nations di Jordi Savall, Europa Galante), si dedica esclusivamente alle sue attività di solista e direttore, in particolare della sua orchestra “La Risonanza”, con la quale si esibisce regolarmente nelle più importanti sale e nei principali festival europei.
È inoltre professore di clavicembalo presso il Conservatorio di Musica di Novara e presso il Conservatorio Reale dell’Aia (Olanda). E’ presidente dell’Associazione Hendel, organismo che promuove studi e ricerche sulla musica di Handel in Italia.
Da diversi anni Fabio Bonizzoni registra per la casa discografica spagnola Glossa. La sua discografia comprende opere di Claudio Merulo, Giovanni Salvatore, Giovanni Picchi, Francesco Geminiani, Bernardo Storace, Domenico Scarlatti oltre alle Variazioni Goldberg e all’Arte della Fuga di J.S. Bach. L’ultima sua pubblicazione è un doppio disco dedicato alle Toccate e partite di Frescobaldi per clavicembalo ed organo che ha recentemente vinto il premio come miglior disco dell’anno di musica antica sul mensile Amadeus.
Con la Risonanza ha ultimato nel 2010 il progetto di registrazione integrale delle Cantate Italiane di Handel, definito dalla rivista “Gramophone” il progetto handeliano più importante del decennio; tre dei sette CD del progetto hanno vinto il prestigioso Handel Stanley Sadie Prize, e l’ultima pubblicazione « Apollo e Dafne » è vincitrice del Gramophone Award 2011.
La sua attività si arricchisce anche di alcune presenze come direttore ospite sia di orchestre barocche (Orchestra Barocca di Siviglia, Wroclaw Baroque Orchestra, Nederlandse Bach Vereniging, Capella Cracoviensis) sia con orchestre moderne (Camerata Curitiba, Orchestra Metropolitana di Lisbona). Nel 2011 ha diretto l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano nell’inedito balletto “L’altro Casanova”.

Francesca Lombardi Mazzulli. Dopo il diploma al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e quello di secondo livello al Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara con Mirella Freni, è stata allieva di Luciano Pavarotti, Alessandra Molinari e Sonia Prina, e attualmente si perfeziona con Fernando Opa e Vivica Genaux. In carriera ha vinto il Premio finalista all’Händel Singing Competition di Londra, e il Premio della critica del festival di musica antica di Varazdin, in Croazia.
Fin dal debutto, la sua attività concertistica e operistica l’ha vista protagonista accanto ad orchestre, ensemble e direttori votati al recupero storicamente informato del repertorio del Sei e Settecento. Tra le collaborazioni più significative ci sono quelle con l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone, la Venexiana con Claudio Cavina, il Complesso Barocco con Alan Curtis, l’Arte del Mondo diretta da Werner Ehrhardt, Europa Galante di Fabio Biondi, con il quale ha recentemente debuttato alla Wiener Konzerthaus nel “Silla” di Händel per il Festival Resonanzen, e al Festival Enescu in Romania.
Ha preso parte tra gli altri, da protagonista, al Festival Styriarte di Graz, all'Haydn Festival di Eisenstadt, al festival Schleswig-Holstein di Amburgo, all’Händel Festival di Halle, al Festival Resonanzen di Vienna e al Roma Festival Barocco.
Lo spiccato interesse verso il teatro musicale barocco l’ha vista impegnata nella riscoperta di opere dimenticate, debuttando, tra le altre, in ruoli da protagonista ne “La Rosinda”, “Artemisia” e “Veremonda” di Francesco Cavalli, nell’“Achille in Sciro” di Sarro, ne “La Dori” di Cesti, nell’“Antigono” di Gluck e in “Mirandolina” di Bohuslav Martinu. Ha interpretato anche ruoli mozartiani ne “La clemenza di Tito”, “Così fan tutte”, “Don Giovanni” e “Le nozze di Figaro”.
Nel 2013 ha partecipato al progetto “Opera Buthan”, coordinato da Stefano Vizioli e Aaron Carpene, con l’allestimento di un’opera nel piccolo regno himalaiano, poi ripresa nel 2014 a El Paso (Texas). Una fruttuosa collaborazione è quella con il Pera Ensemble di Mehmet Yesilcay, con cui si è esibita in prestigiose sale concertistiche europee e registrato numerosi cd per Glossa, Oehms Classics e Berlin Classics.
?Tra i ruoli interpretati di recente c’è Cleopatra nel “Giulio Cesare” di G.F. Haendel a Bonn, Donna Elvira nel “Don Giovanni” mozartiano al Teatro di Heidelberg e per il Wuerzburger Mozartfest, Contessa ne “La Scuola dei gelosi” e di Falsirena in “La Fiera di Venezia” di Salieri sotto la direzione di Werner Ehrhardt, nonché Rosane ne “La Verita in Cimento” di Vivaldi.
?Nel 2021 ha cantato ne “Il trionfo del Tempo e del Disinganno” di Händel, a Parma con l’orchestra Europa Galante di Fabio Biondi, nel “Farnace” di Vivaldi, nel ruolo di Gilade, al Teatro Comunale di Ferrara, con Modo Antiquo di Federico Maria Sardelli, ripetuto quest’anno al Teatro di Piacenza. Nel 2022 ha debuttato al Maggio Musicale Fiorentino in “Acis et Galatée” di Lully, diretta da Sardelli, con la regia di Benjamin Lazar, quindi alla Fenice di Venezia nell’opera contemporanea “Le baruffe”, di Giorgio Battistelli, diretta da Enrico Calesso con la regia di Damiano Michieletto.
Discografia: “La Conversione di Maddalena” di Bononcini (2020), “Clorinda e Tancredi” (2018), “Jerusalem” (2018), “Sacred Music in Lombardy” (2017), “Il ritorno di Ulisse in patria” (2011), “Artemisia” (2010) tutte per la casa discografica Glossa.
Per Berlin Classics ha registrato “Momenti d’amore” (2014) e “Trialog” (2012). Per Ohems Classics “Oberto di San Bonifacio” di Verdi, “Ballo turco” (2015) e “Carnival Oriental” (2016). Per Deutsche Harmonia Mundi, oltre a opere di Salieri, ha registrato “Marc’Antonio e Cleopatra” con V. Genaux nel 2012 e, con la stessa, ha registrato nel 2015 per Fra Bernardo “L’Orfeo” di Bertoni.

RYO TERAKADO è nato nel 1961 a Santa Cruz, in Bolivia. Inizia a suonare il violino all’età di 4 anni e a 14 anni vince il secondo premio al All Japan Youth Musical Competition. Ryo ha studiato violino, musica da camera e direzione d’orchestra presso la Toho Gakuen School of Music. Nel 1983 ha vinto il terzo premio al All Japan Music Competition. Dopo essersi diplomato alla Toho Gakuen è stato invitato a ricoprire il ruolo di primo violino della Tokyo Philharmonic Orchestra, posizione che ha mantenuto per due anni.
Nel frattempo, l’interesse di Ryo per la musica barocca si stava sviluppando: all’età di 19 anni inizia da autodidatta lo studio del violino barocco e, nel 1985, si trasferisce in Olanda per studiare lo strumento presso il Reale Conservatorio dell’Aja sotto la guida di Sigiswald Kuijken, diplomandosi nel 1989.
Dal 1987 si esibisce come primo violino con orchestre barocche in Europa e in Giappone, tra cui la La Petite Bande, Les Arts Florissants, La Chapelle Royale, Collegium Vocale Gent e la Tokyo Bach Mozart Orchestra; si esibisce regolarmente con tali orchestre suonando i concerti di compositori quali Bach, Vivaldi e Mozart. Ryo è anche l’attuale primo violino del Bach Collegium Japan ed è frequentemente invitato come solista in Italia, Polonia, Francia e Australia. Dal 1994 è uno degli artisti di primo piano dell’Hokutopia International Music Festival di Tokyo, dove ha debuttato nella veste di direttore d’orchestra. Il suo repertorio come direttore d’orchestra include opere di Monteverdi, Purcell, Rameau, Gluck, Haydn e Mozart.
Ryo è membro di facoltà del Reale Conservatorio dell’Aja (Olanda), il Reale Conservatorio di Bruxelles e della sua “alma mater”, la Toho Gakuen School of Musica (Giappone). Insegna stabilmente alla Yonsei University di Seoul e si esibisce in concerti in Corea.
La sua discografia è legata alle etichette Ricercar (Belgio), Accent (Germania), BIS (Svezia e Denon (Giappone)