Daniele Arzuffi e Siria Domeniconi, oboi
Simone Margaroli e Stefano Palli, clarinetti
Gabriele Oglina e Francesco Paradiso, corni di bassetto
Luca Barchi e Lidia Favaretto, fagotti
Davide Citera, Maria Cristina Pini, Elisa Giovangrandi, Edoardo Bellini, corni
Sofia Palmeri, contrabbasso
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
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L’HARMONIE ENSEMBLE è un gruppo musicale composto da musicisti di talento provenienti dal Verbano-Cusio-Ossola (VCO), rinomato per le sue interpretazioni raffinate e coinvolgenti. Sotto la direzione del maestro Alessandro Maria Carnelli, l’ensemble si distingue per la sua capacità di eseguire un repertorio variegato, con particolare attenzione alla musica classica.
Uno dei punti salienti del loro repertorio è la “Gran Partita” di Mozart, una serenata che il gruppo ha eseguito in diverse stagioni concertistiche. Il maestro Carnelli, che collabora con l’ensemble dal 2019, ha espresso grande soddisfazione per la qualità delle esecuzioni e per l’acustica dei luoghi in cui si esibiscono.
L’Harmonie Ensemble non solo offre concerti di alta qualità, ma contribuisce anche alla formazione di giovani musicisti, grazie al sostegno di istituzioni locali e sponsor come il Lions Club Arona-Stresa. Questo impegno verso la crescita artistica e professionale dei giovani talenti è un elemento distintivo del gruppo.
ALESSANDRO MARIA CARNELLI. Ha diretto più volte al Musikverein di Vienna, a Milano (Sala Verdi, Teatro Dal Verme, Palazzina Liberty, Triennale), collabora con l’Orchestra da camera di Mantova ed è ospite fisso del festival Trame Sonore di Mantova. Suoi concerti sono stati trasmessi su Sky Classica.
Dal Seicento a prime esecuzioni assolute, propone spesso programmi tematici in cui la ricerca musicologica e la vita concertistica trovano un punto d'incontro.
Ha inciso con l’Orchestra da Camera di Mantova un cd su Verklärte Nacht di Schoenberg (‘migliore cd del mese’ sulla rivista Amadeus e definito da Cesare Fertonani ‘una registrazione splendida, inventiva, entusiasmante'). Sempre a Mantova ha registrato A Symphony and its Consequences (un cd dedicato al filo rosso che collega la Sinfonia 39 di Haydn, la Sinfonia in sol minore di Vanhal e la Sinfonia 25 di Mozart): ‘Un'esecuzione ricca di contrasti e curata fin nei minimi particolari. C'è molta attenzione ai dettagli, è suonata con coinvolgimento contagioso’ (Opus Klassiek, Olanda).
Ha creato con Cristina Corrieri l’Ensemble Progetto Pierrot con cui ha presentato in Italia e Germania Pierrot lunaire di Schoenberg, realizzato in forma scenica, come spettacolo di teatro d’ombre e come progetto multimediale (IED Istituto Europeo di Design - Triennale di Milano). Con questo ensemble ha inciso un cd dedicato al mondo del Wunderhorn di Mahler, accolto dalla critica come 'un'opera d'arte', 'splendido', 'un ascolto magnifico' e vincitore del Premio Abbiati per il disco 2024. Con lo stesso ensemble esegue la Sesta Sinfonia di Mahler in una propria trascrizione e un programma dedicato a Sostakóvic.
È autore delle monografie su Musorgskij, Cajkovskij, Schoenberg e Sostakovic pubblicate da Skira – Il corriere della sera, e di Il labirinto e l’intrico dei viottoli, una monografia su Verklärte Nacht di Schoenberg, definita ‘ammirevole’ da Quirino Principe su Il Sole 24Ore e ‘bellissima’ sulla rivista Amadeus, e tradotta in tedesco. Ha curato Amata e lontana. Sguardi sulla musica dei compositori di lingua tedesca, con contributi di Alexander Lonquich e altre figure di spicco del mondo musicale, ed è autore di Niente di moderno. Squarci sul giovane Schönberg a Vienna (Rubbettino). È stato professore a contratto presso l'Università dell'Insubria.